ucchiuzzi i Santa Lucia

ucchiuzzi i Santa Lucia

ucchiuzzi i Santa Lucia m. pl. (278 Geraci ), piccola porzione di pasta di pane non lievitata –recuperata dalla pulitura della madia – allungata, intrecciata e cotta nel forno prima di infornare il pane. Consumata gen. senza condimento, era destinata particolarmente ai bambini. Anche santalucìa.

◙ Ben trasparente ­il significato letterale della locuzione (‘occhietti di Santa Lucia’) che dà il nome a questa focaccina. Il riferimento alla Santa protettrice della vista, nei nomi di pani o di dolcetti votivi (così come di oggetti simbolici) che ricordano, nella forma, l’occhio (simile a una ciambellina) o la coppia di occhi  (con la forma simile a una “esse” ottenuta da un bastoncino di pasta allungata e attorcigliata da entrambi i liti) ha una diffusione che supera anche i confini italiani: ben noti sono, per esempio, i lusserkatter ‘gatti di Santa Lucia’ svedesi, così come, in Italia, gli occhi di Santa Lucia, dolcetti tipici della tradizione natalizia pugliese. Anche in alcuni punti siciliani (tra questi, per esempio, Castronovo di Sicilia-PA, Bronte-CT, Chiaramonte Gulfi e Mòdica-RG), è attestato l’uso di preparare pani e/o biscotti (chiamati occhi di santalucìa o semplicemente santalucìa) votati alla Santa della ‘luce’ (festeggiata il 13 dicembre, solstizio d’inverno e giorno più ‘buio’ dell’anno) che apre il periodo liturgico dell’Avvento e prepara il Natale.