268. Gratteri sìmula

268. Gratteri sìmula

sìmula

268 Gratteri (2000, 58 anni, casalinga, istruzione media)

Sìmula. Si faceva vùgghiri l’acqua e quannu… quannu vugghieva nt’a pignata si versava piano piano la sìmmula girando contestualmente… in continuazione per non fare attaccare, che non faceva grumi… quindi… fino a che si mpaḍḍunava, aḍḍivintava… cu na bella paletta di lignu ca era … c’un la facev’attaccari… che non s’attacava… fin’a che un si staccava di… di tutti i pareti d’a pignata. Quannnu si staccava era cotta.

R: Come si chiamava, allora?

Sìmula.

Sìmula. Eh… si faceva bollire l’acqua e quando… quando bolliva, nella pentola si versava piano piano la semola girando continuamente… in continuazione per non far[la] attaccare [al fondo della pentola, e in modo] che non facesse grumi… quindi… fino a quando si addensava, diventava… [la si rimestava] con una buona paletta in legno che era… che non la facesse attaccare… [in modo tale] che non si attaccasse… si rimestava] fino a quando non si staccava da… da tutte le pareti della pentola. Quando si staccava [significava che] era cotta.

R: Come si chiamava, allora?

Sìmula.